20710119 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA 2 B

L’insegnamento di Filologia 2 B, collegato alla prima lingua, rientra nell’ambito delle attività formative di base di “Filologia e linguistica generale e applicata” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire gli strumenti di analisi e di riflessione teorica propri della filologia, nonché conoscenze sul patrimonio culturale, specificamente letterario e filologico, relativo alla lingua straniera.
Il corso mira a approfondire:
-alcuni aspetti linguistici della prima lingua; rilevazione da un punto di vista diacronico dei tratti tipologicamente rilevanti all'interno delle famiglie linguistiche germaniche o romanze, quali la tipologia dei mutamenti fonetici, fonologici, morfologici e sintattici; la stratificazione del lessico (prestiti, neoformazioni, processi di composizione etc.); il mutamento semantico;
-alcuni aspetti storico-letterari e analitico-testuali relativi alle culture romanze o germaniche delle origini.
Risultati di apprendimento attesi:
gli studenti avranno una conoscenza approfondita degli aspetti storico-letterari e analitico-testuali relativi alle culture romanze e germaniche.
scheda docente | materiale didattico

Programma

L’amore come “malattia”, la “malinconia” e la “follia” nelle letterature romanze.

Non è forse immediatamente visibile che dietro frasi fatte come “raffreddare (o far sbollire) gli ardenti spiriti”, o essere “di umore malinconico”, o avere un “temperamento sanguigno” si nasconde un portato culturale più che millenario, cui medicina, filosofia e letteratura hanno contribuito a dar forma: ma solo a scalfire la superficie del trito uso quotidiano, dalle espressioni appena ricordate emerge in tutta la sua forza una coerente rete di idee e un immaginario che, una volta messo a fuoco, permette di cogliere – solo per fare un esempio – l’inattesa consustanzialità delle visioni dantesche della Vita nova e dello spleen di Baudelaire.
Il corso si propone di illustrare, proprio attraverso l’analisi delle connessioni con il pensiero medico e filosofico, le principali tappe dell’evoluzione del concetto di “malattia d’amore” e delle nozioni di “malinconia” e “follia” per come si manifestano nei testi letterari romanzi dalle origini (in particolare antico-francesi, occitanici e italiani) fino a capolavori come il Furioso di Ariosto o il Chisciotte di Cervantes.
Durante le lezioni verranno discusse le vie attraverso cui le nozioni mediche elaborate nel mondo classico tornarono a circolare, con la preziosa mediazione araba, in Europa, e si mostrerà come la concezione medievale della fisiologia umana (distantissima dalla nostra, ma di enorme fascino e profondità) abbia contribuito a determinare lo sguardo con cui si osservavano alcuni precisi fenomeni psicologici.
In questo quadro si seguirà il particolare trattamento riservato alle rappresentazioni della pena d’amore e si mostrerà come la condizione del “malato d’amore” si colleghi, proprio attraverso le teorie mediche, a quella del “malinconico” – ovvero, secondo una concezione diffusa nell’Età di mezzo e poi nel Rinascimento, dell’uomo straordinario per genio e disposizione mentale – e del “folle”.



Testi Adottati

Il programma d'esame è costituito da testi e saggi critici raccolti dal docenti in una dispensa.

Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il docente per concordare un programma specifico.

Modalità Erogazione

Lezioni frontali e, ove possibile, momenti seminariali. Per via dell'ampiezza dei temi trattati, la frequenza è vivamente raccomandata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente per concordare una bibliografia integrativa almeno 3 mesi prima dell'esame.

Modalità Frequenza

Per il carattere del corso e la composizione della bibliografia d'esame, la frequenza è vivamente raccomandata.

Modalità Valutazione

L’esame è orale. Gli studenti dovranno dimostrare la comprensione dei principali aspetti della disciplina, la loro capacità di contestualizzare i testi ed esaminarli correttamente. Saranno oggetto di valutazione anche le competenze linguistiche e il pensiero critico degli studenti.