L’insegnamento intende fornire un quadro generale: a) dei processi di formazione delle lingue neolatine in rapporto alle vicende storiche, sociali e culturali dell’Europa; b) delle origini delle tradizioni letterarie romanze (in particolare gallo-romanze, ibero-romanze e italo-romanze); c) delle metodologie della ricerca filologica, applicate alla ricostruzione e all’interpretazione dei testi. Gli studenti: a) acquisiranno una conoscenza sufficientemente approfondita dei processi dell’evoluzione delle lingue neolatine e delle continuità e degli scarti culturali fra Antichità e Medioevo; b) saranno in grado di cogliere il valore fondativo e la “lunga durata” delle tradizioni letterarie romanze dell’Età di mezzo; c) acquisiranno una competenza di base nelle metodologie della ricerca filologica e una buona competenza nelle tecniche di analisi critica dei testi (non solo medievali), considerati nei loro aspetti storico-culturali, linguistico-formali e intertestuali.
scheda docente
materiale didattico
Nella prima parte del corso sarà presentato il campo d’indagine, ne saranno mostrate le coordinate geografiche e cronologiche, e verranno introdotte le principali metodologie d’analisi; saranno poi discusse, tratteggiando il contesto storico-culturale e facendo leva su esemplificazioni tratte dai primi documenti letterari, le modalità del trapasso dal latino al volgare.
Nella seconda parte del corso si darà spazio all’analisi dei testi letterari prodotti specialmente in area galloromanza fra i sec. XI e XIII, inserendoli coerentemente nel panorama culturale dell’Europa medioevale e mettendone in evidenza i caratteri generali sia formali che tematici. Si affronteranno letture di brani esemplificativi delle tradizioni epica, lirica e romanzesca, anche con l’obiettivo di evidenziare la lunga fortuna e la permanenza nella modernità di temi e motivi elaborati nella fase aurorale delle letterature neolatine.
F. Brugnolo, R. Capelli, Profilo delle letterature romanze medievali. Nuova edizione, Carocci, Roma, 2011 (e successive ristampe).
N.B.: Lo studio del volume è limitato alle pp. 1-34 ; 46-139 ; 166-184; 223-261; 285-309 ; 323-332 ; 367-382 ; 407-420. Gli intervalli di pagine sopra riportati si riferiscono all'ultima ristampa; nel caso in cui ci si serva di edizioni precedenti, i numeri dei paragrafi da studiare per ciascun capitolo sono i seguenti: Cap. I: 1, 2, 5-8, 11; Cap. II: 1-4; Cap. III: 1-4; Cap. IV: 1, 5-6; Cap. VI.1-2.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente almeno 3 mesi prima dell'esame per definire un programma specifico, che dovrà includere, in aggiunta a quanto previsto per i frequentanti:
A. Vàrvaro, Linguistica romanza. Corso introduttivo. Seconda edizione, Liguori, Napoli, 2001 (esclusi i capitoli: 4, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17, 18; 19, 20, 24, 25, 26, 31, 32, 33, 34)
Uno a scelta tra:
Au. Roncaglia, Le origini della lingua e della letteratura italiana, Torino, UTET, 2006, pp. 1-155.
M.L. Meneghetti, Le origini delle letterature medievali romanze, Laterza, Roma-Bari, 1997 [e ristampe successive], pp. 3-132.
Programma
Il corso intende offrire un’introduzione e un quadro generale della disciplina. Obiettivo delle lezioni è percorrere le principali tappe evolutive delle lingue e delle culture letterarie romanze, attraverso l’esame delle fonti testuali; in quest’ottica si darà spazio all’analisi dei più antichi documenti e dei testi più rappresentativi delle nascenti tradizioni epica, lirica e romanzesca. Verranno inoltre presentati i principali problemi legati alla trasmissione manoscritta e alla ricostruzione critica dei testi.Nella prima parte del corso sarà presentato il campo d’indagine, ne saranno mostrate le coordinate geografiche e cronologiche, e verranno introdotte le principali metodologie d’analisi; saranno poi discusse, tratteggiando il contesto storico-culturale e facendo leva su esemplificazioni tratte dai primi documenti letterari, le modalità del trapasso dal latino al volgare.
Nella seconda parte del corso si darà spazio all’analisi dei testi letterari prodotti specialmente in area galloromanza fra i sec. XI e XIII, inserendoli coerentemente nel panorama culturale dell’Europa medioevale e mettendone in evidenza i caratteri generali sia formali che tematici. Si affronteranno letture di brani esemplificativi delle tradizioni epica, lirica e romanzesca, anche con l’obiettivo di evidenziare la lunga fortuna e la permanenza nella modernità di temi e motivi elaborati nella fase aurorale delle letterature neolatine.
Testi Adottati
Dispense a cura del docente.F. Brugnolo, R. Capelli, Profilo delle letterature romanze medievali. Nuova edizione, Carocci, Roma, 2011 (e successive ristampe).
N.B.: Lo studio del volume è limitato alle pp. 1-34 ; 46-139 ; 166-184; 223-261; 285-309 ; 323-332 ; 367-382 ; 407-420. Gli intervalli di pagine sopra riportati si riferiscono all'ultima ristampa; nel caso in cui ci si serva di edizioni precedenti, i numeri dei paragrafi da studiare per ciascun capitolo sono i seguenti: Cap. I: 1, 2, 5-8, 11; Cap. II: 1-4; Cap. III: 1-4; Cap. IV: 1, 5-6; Cap. VI.1-2.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente almeno 3 mesi prima dell'esame per definire un programma specifico, che dovrà includere, in aggiunta a quanto previsto per i frequentanti:
A. Vàrvaro, Linguistica romanza. Corso introduttivo. Seconda edizione, Liguori, Napoli, 2001 (esclusi i capitoli: 4, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17, 18; 19, 20, 24, 25, 26, 31, 32, 33, 34)
Uno a scelta tra:
Au. Roncaglia, Le origini della lingua e della letteratura italiana, Torino, UTET, 2006, pp. 1-155.
M.L. Meneghetti, Le origini delle letterature medievali romanze, Laterza, Roma-Bari, 1997 [e ristampe successive], pp. 3-132.
Modalità Erogazione
Lezioni frontali. La frequenza è vivamente raccomandata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il docente almeno 3 mesi prima dell'esame per definire la bibliografia integrativa.Modalità Frequenza
Una frequenza assidua è vivamente raccomandata.Modalità Valutazione
L’esame è orale. Gli studenti dovranno dimostrare la comprensione dei principali aspetti della disciplina, la loro capacità di contestualizzare i testi ed esaminarli correttamente. Saranno oggetto di valutazione anche le competenze linguistiche e il pensiero critico degli studenti.