20706094 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA 1 LM

L’insegnamento di Filologia Romanza 1 LM rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del Corso di Studio Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale, e specificamente tra le attività affini volte ad approfondire le competenze in ambito linguistico e le conoscenze nell'ambito del patrimonio culturale e testuale delle lingue di studio.
Il corso mira a fornire un approfondimento delle conoscenze specifiche e delle competenze metodologiche e analitiche proprie del settore specifico, con consolidamento di quelle già acquisite durante il ciclo di studi triennale; conseguimento di una solida preparazione negli ambiti della storia delle lingue e letterature antiche e medievali nella loro transizione verso le forme moderne.
Risultati di apprendimento attesi: gli studenti avranno approfondite conoscenze specifiche e competenze metodologiche proprie del settore; avranno una solida preparazione nella storia delle lingue e letterature antiche e medievali.
scheda docente | materiale didattico

Programma

«Il miglio fabbro del parlar materno». I modi del fare poesia in volgare dai trovatori a Dante
La letteratura colta in lingua volgare romanza è caratterizzata, fin dalle origini, da un'intensa riflessione retorica e metaletteraria sui modi, lo stile e il valore della poesia, in rapporto sia di emulazione che di antagonismo rispetto ai grandi classici latini. Su questo aspetto si concentrano una parte molto significativa dei topoi, dei motivi e del lessico che circolano nelle prime generazioni dei poeti, a partire dai trovatori provenzali, dai rappresentanti della Scuola siciliana fino ai poeti toscani e a Dante.
Il corso ripercorrerà, sulla base della lettura analitica di testi rappresentativi, alcuni momenti salienti di tale percorso, mettendo fra l'altro in evidenza l'inscindibile collegamento fra riflessione metapoetica e riflessione sull'amore nei primi secoli della letteratura romanza. Particolare attenzione sarà dedicata alle opere di Bernart de Ventadorn, Arnaut Daniel, Giacomo da Lentini, Guido Cavalcanti, Dante.


Testi Adottati

- Arnaut Daniel, Sirventese e canzoni, a cura di F. Bandini, Torino, Einaudi, 2000; oppure Arnaut Daniel, L'aur'amara, a cura di M. Eusebi, Roma, Carocci, 2019;
- Bernart de Ventadorn, Canzoni, a cura di M. Mancini, Roma, Carocci, 2003;

- C. Di Girolamo, I trovatori, Torino, Bollati Boringhieri, 1989;
– S. Asperti, Dante, i trovatori, la poesia, in Le culture di Dante, a c. di M. Picone et al., Firenze, Franco Cesati, 2004, pp. 61-92;
- M. Perugi, L’allodola che «s’innamora»: Bernart de Ventadorn nei prestilnovisti e nel primo Guido, in Da Guido Guinizzelli a Dante. Nuove prospettive sulla lirica del Duecento. Atti del Convegno di studi, Padova-Monselice 10-12 maggio 2002, a cura di F. Brugnolo e G. Peron, il Poligrafo, Padova 2004, pp. 189-206);
- P. Gresti, Dante e i trovatori: qualche riflessione, in Il centro e il cerchio. Convegno dantesco, Brescia, università cattolica, 30-31 ottobre 2009 (= «Tenzone», LXI-LXII), a c. di Cristina Cappelletti, Pisa-Roma, Fabrizio Serra, 2011, pp. 175-190;
- R. Cavazzuti, Il cammino di Dante fra i poeti del Purgatorio. Purgatorio, canti XXIII (vv.70-133); XXIV (vv.1-99); XXVI (vv.130-148); XXVII (vv. 1-142), in «Quaderni Estensi», IV (2012), pp. 175-205;
– R. Rea, Memorie di un lussurioso. Lettura del canto XXVI del Purgatorio, in «L'Alighieri», 45 (2015), pp. 103-127


Modalità Erogazione

Lezioni frontali e registrazione su Teams.

Modalità Valutazione

Colloquio orale. Si prevede la verifica delle nozioni acquisite, mirata ad accertare la conoscenza dei temi e degli autori proposti, nonché la capacità di storicizzarli, mediante anche dei pertinenti confronti fra documenti. Può prevedere l’analisi di singoli brani scelti fra quelli affrontati nel programma d’esame, oppure l’illustrazione di un tema generale, anche attraverso l’ausilio della bibliografia critica proposta.