20703291 - FILOLOGIA GERMANICA 2 LM

L’insegnamento di Filologia Germanica 2 LM rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del Corso di Studio Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale, e specificamente tra le attività affini volte ad approfondire le competenze in ambito linguistico e le conoscenze nell'ambito del patrimonio culturale e testuale delle lingue di studio.
Il corso mira a fornire un approfondimento delle conoscenze nel campo della linguistica diacronica di area e della filologia, con particolare riferimento alla tradizione dei testi e alla loro edizione e interpretazione, e alla dimensione storica in cui essi sono stati generati e trasmessi.
Risultati di apprendimento attesi: gli studenti avranno conoscenze approfondite nella linguistica diacronica di area e della filologia, in riferimento alla tradizione dei testi e alla loro interpretazione e dimensione storica.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso mira a presentare le diverse modalità e le diverse finalità con le quali autori del medioevo inglese e tedesco hanno tradotto, rielaborato, riscritto testi letterari, filosofici o teologici, originariamente redatti in latino. Le opere in versi e in prosa (per esempio poemi di argomento biblico e agiografico, le traduzioni alfrediane in inglese antico, il Heliand in sassone antico, il Liber Evangelorium di Otfrid von Weißenburg, il Taziano e le traduzioni di Notker III in tedesco antico) e, se tramandati, i relativi paratesti (prefazioni, epiloghi, lettere dedicatorie) saranno analizzati secondo una prospettiva letteraria, filologica, linguistica con particolare attenzione alla trasmissione codicologica e alla tipologia testuale, nonché al relativo contesto storico-culturale di produzione e fruizione. L’analisi dei testi permetterà inoltre di approfondire alcuni aspetti dell’evoluzione linguistica dell’inglese e del tedesco.

Gli studenti, che saranno guidati dalla docente nella scelta dei temi e nell'uso dei principali strumenti bibliografici, dovranno presentare una relazione, individuale o di gruppo, che sarà discussa in classe nella parte finale del corso e che verterà su argomenti storico-letterari, linguistici e testuali relativi a opere del medioevo germanico.



The course aims to present the different ways and purposes in which various authors of the English and German Middle Ages translated, reworked and rewrote literary, philosophical or theological texts from Latin into vernacular. The works in verse and prose (e.g. Old English biblical and hagiographic poems, Old English translations of Alfred's works, Old Saxon Heliand, Old High German Otfrid von Weißenburg’s Liber Evangelorium, Tatian and Notker III's translations) and the related paratexts (prefaces, epilogues, dedicatory letters) will be analyzed from a literary, philological and linguistic perspective, with particular attention to codicological transmission and text typology, as well as to the historical and cultural context in which they were producted. The analysis of the texts will enable students to gain insight into some features of the linguistic evolution of English and German.

The students, who will be guided by the teacher in the choice of themes and in the use of the main bibliographic tools, will have to present an individual or group report, which will be discussed in class in the final part of the course and which will focus on historical-literary topics, linguistic and textual related to works of the Germanic Middle Ages.


Testi Adottati

Capitoli scelti dai seguenti volumi:

M. Battaglia (ed.), Le civiltà letterarie del Medioevo germanico, Carocci, Roma 2017 (pp. 55-136; 137-276; 277-309).
B. Murdoch - M. Read (edd.), Early Germanic Literature and Culture, Camden House, Rochester-New York 2004 (pp. 205-233; 235-261; 263-284).
R.D. Fulk – C. Cain, A History of Old English Literature, Wynley Blackwell, Oxford 2013.
Rolf Bergmann (Hg.), Althochdeutsche und altsächsische Literatur, De Gruyter, Berlin–Boston, 2013.

A. M. Luiselli Fadda, Tradizioni manoscritte e critica del testo nel medioevo germanico, Roma-Bari: Laterza 2004 (Parte II e III)







Bibliografia Di Riferimento

Capitoli scelti dai seguenti volumi: D. Crystal, The Stories of English, Woodstock: Overlook Press, 2004; P. von Polenz, Geschichte der deutschen Sprache, Berlin: De Gruyter 2009; R. Voaden – R. Tixier – T. Sanchez Roura – J.R. Rytting (eds.), The Theory and Practice of Translation in the Middle Ages, Brepols, Turnhout, 2004.; R. Ellis et al. (eds.). The Medieval Translator, Brepols, Turnhout, 1998. R. Ellis (ed.). The Medieval Translator. The Theory and Practice of Translation in the Middle Ages, D. S. Brewer, Woodbridge 1989. M. V. Molinari & M. G. Cammarota (a cura di). Testo medievale e traduzione. Bergamo 27-28 ottobre 2000. Bergamo, University Press Bergamo. R. Stanton, The Culture of Translation in Anglo-Saxon England, D.S. Brewer, Cambridge 2002. P. E. Szarmach (ed.). Old English Prose: Basic Readings, Routledge, New York, 2000. N. G. Discenza – P. E. Szarmach (eds.). A Companion to Alfred the Great, Brill Leiden – Boston, 2015. R.B. Bjork, The Cynewulf Reader, Routledge, New York 2001 R.M. Liuzza, The Poem of Junius 11: Basic Readings, Routledge, New York, 2002. V. Dolcetti Corazza – R. Gendre (a cura di), Lettura di ‘Heliand’, Edizioni dell’Orso, Alessandria, 2011. C. Falluomini (a cura di), Lettura di Notker III. XVI seminario avanzato di Filologia Germanica, Edizioni dell’Orso, Alessandria, 2016.

Modalità Frequenza

Pur non essendo obbligatoria, la frequenza è fortemente raccomandata. Ai non frequentanti è richiesto di mettersi in contatto con la docente all'inizio del corso.

Modalità Valutazione

La prova orale consiste in una verifica: a) della conoscenza dei contenuti dei testi indicati in programma e delle problematiche discusse nel corso del semestre; b) della capacità di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite e di collocare i testi nel contesto storico, culturale e linguistico in cui sono stati redatti; c) della proprietà espressiva e dell'uso del lessico specialistico; d) dell'acquisizione dei metodi di indagine propri della disciplina; e) della capacità di condurre autonomamente ricerche individuali e di essere in grado di esporle con chiarezza. Il voto è espresso in trentesimi (da 18 a 30 e lode)